La notizia che si attendeva è arrivata, la tutela dell’ambiente e degli animali ha ottenuto il primo sì per l’inserimento nella Costituzione italiana. Il Senato ha infatti approvato in prima lettura la proposta di modifica dell’articolo 9 presentata dal Movimento 5 Stelle. Il provvedimento va ora all’esame della Camera. Trattandosi di un ddl di riforma costituzionale sono necessari quattro passaggi, ossia una doppia lettura in entrambe le Aule, con un intervallo di almeno tre mesi tra le deliberazioni.
Con 224 voti favorevoli, 0 contrari e 23 astenuti, l’Aula del Senato ha dato il via libera al disegno di legge che modifica gli articoli 9 e 41 della Costituzione e che porta all’interno della Costituzione italiana la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. La norma parla di “tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni” e sottolinea che l’iniziativa economica privata non possa svolgersi in modo da recare danno alla salute e all’ambiente, ma anche che la legge determina i programmi e i controlli opportuni affinché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini ambientali oltre ai già previsti fini sociali.
Nel dettaglio, all’articolo 9 della Costituzione si aggiunge la seguente parte: “Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”. E l’articolo 41 della Costituzione cambia così: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.
Tramite una nota, commentando proprio il primo via libera all’inserimento della tutela dell’ambiente e degli animali in Costituzione, il Wwf ha fatto sapere: “L’approvazione, in prima lettura al Senato, della modifica dell’articolo 9 della Costituzione è un primo storico passo verso il riconoscimento della protezione dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali, nell’interesse delle future generazioni, quale principio fondamentale del nostro ordinamento. Il Senato ha dato prova di maturità riuscendo a comprendere come questi valori siano ormai parte integrante della nostra società e non possano più essere ritenuti secondari, come confermato dalle vigenti norme europee e dalla costante giurisprudenza. Il riconoscimento costituzionale della tutela dell’ambiente è una battaglia storica del Wwf, che infatti è stato chiamato a prendere parte ai lavori in Commissione Affari Costituzionali del Senato, che hanno portato alla elaborazione del testo oggi approvato a larga maggioranza. Ora chiediamo che la Camera licenzi il testo con altrettanta rapidità e con un consenso ancora più ampio, affinché si possa giungere alla definitiva approvazione, nel rispetto della procedura prevista dall’art. 138, prima della conclusione della Legislatura. Per rendere realmente concreto questo traguardo, è però necessario che la legislazione ordinaria, statale e regionale, sia sempre più attenta alla tutela ambientale”.
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