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L’attenzione selettiva, il binding e il subitizing nell’era digitale

Come sappiamo l’attenzione è un aspetto legato alla concentrazione della nostra mente e dei sensi sulla presenza o nell’attesa di un fatto. Secondo alcuni studi ed esperimenti che sono stati eseguito nel campo della scienza comportamentale, esiste una capacità limitata di attenzione definita per l’appunto come attenzione selettiva, che mette in evidenza la proprietà di selezionare solo gli stimoli che potrebbero esserci utili nel momento in cui stiamo effettuando una determinata azione.

Che cosa sono il binding e il subitizing

Come avremo certamente già osservato durante la nostra vita, siamo tutti capaci di porre la nostra attenzione su colore, forma e posizione di un dato oggetto o di più oggetti. Questa capacità di combinare proprietà di vari oggetti e di suddividerle in gruppi viene appunto chiamata binding, dall’inglese rilegare, attaccare, unire. Così quando stiamo cercando qualcosa, bisogna prima di tutto selezionare l’obiettivo in mezzo a una certa quantità di elementi, i cosiddetti distrattori. Quando questi elementi tendono a convergere e ad avere caratteristiche in comune, diventa meno semplice per la nostra attenzione individuare un obiettivo di ricerca. Ancora una volta c’è un aspetto che stiamo dando per scontato, come la nostra capacità di contare. La tecnica più immediata è quella che apprendiamo durante le scuole elementari, ma c’è un altro sistema di conteggio che viene appunto chiamato subitizing. Il subitizing è un metodo di conteggio che può arrivare a cinque volte più veloce rispetto al metodo tradizionale di conteggio, ma purtroppo ha un limite oggettivo piuttosto evidente: vale solo per numeri e oggetti inferiori a quattro unità. Ad esempio, quando vediamo su un tavolo che ci sono tre fogli o altri tre oggetti uguali, la
nostra mente non ha bisogno di effettuare un conteggio. Questo metodo di conteggio che potrebbe apparire bizzarro, serve in realtà per l’applicazione dell’attenzione visiva a più oggetti.

Che tipo di applicazione possono avere questi studi?

Uno è abbastanza semplice quanto evidente e riguarda il settore dei giochi, degli audiovisivi e così dicendo. Qualsiasi videogioco è infatti basato su tali principi visto che applicheremo in modo del tutto inconsapevole e istintivo i principi cardine dell’attenzione selettiva, del binding e del subitizing. Ora qui qualcuno potrebbe obiettare, affermando che in ogni campo di azione si possono applicare tali criteri. Questa considerazione è ovviamente vera, ma non del tutto. In nessun campo infatti ci sono così tante variazioni come ad esempio in un videogame dinamico. Gli esempi possono essere molteplici e non c’è bisogno di scomodare un esperto per fare qualche esempio. Basti prendere un gioco conosciuto e praticato da un numero di utenti elevato come Minecraft. Proprio perché si tratta di un gioco dove il gamer potrà scegliere e adottare il proprio stile per procedere, questi principi risultano validi e possono essere analizzati in modo scientifico. Gli obiettivi che un gioco relativamente aperto e libero come Minecraft ci propone, potrebbe essere accostato ad altri giochi che seguono a grandi linee schemi e sistemi per vincere, ma che sono praticabili con differenti approcci e stili. Se state pensando al campo del gambling online e in particolare ai giochi di carte con mazzi francesi, siete sulla strada giusta. Baccarat, poker classico e blackjack, condividono in effetti alcune regole e possono essere praticati seguendo più metodi e stili di gioco che possono dare un risultato apprezzabile. Attraverso un sito come NetBet possiamo provare le varie attrattive e sperimentare questo approccio per il gioco online, appartenente al contesto del gioco d’azzardo legale in Italia, un tema piuttosto controverso che già in passato ha creato forti contrasti tra chi si è detto favorevole e chi invece contrario.

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