Non si ferma il Vendée Globe 2020. L’incredibile avventura dei velisti impegnati nel giro del mondo in solitario prosegue. Lo scorso 8 novembre, da Les Sables d’Olonne, sono partiti 33 skipper, 27 uomini e 6 donne. A poco più di un mese di distanza, cosa dice la classifica Vendée Globe?
Dei 33 skipper del Vendée Globe 2020, cinque hanno dovuto abbandonare la regata in seguito ai danni riportati dalle loro barche. Si tratta di Sam Davies, Sébastien Simon, Alex Thomson, Kevin Escoffier, Nicolas Troussel.
Ma, ad oggi, cosa dice la classifica Vendée Globe?
La classifica Vendée Globe è in costante divenire. Cambia minuto dopo minuto. Si può seguire in diretta l’andamento collegandosi al sito ufficiale.
Per avere tuttavia un’idea, al momento la classifica Vendée Globe, pronta comunque a modificarsi, vede al primo posto Charlie Dalin, al secondo Thomas Ruyant, al terzo Yannick Bestaven, al quarto Jean Le Cam, al quinto Benjamin Dutreux, al sesto Luois Burton, al settimo Damien Seguin, all’ottavo Boris Herrmann, al nono Isabelle Joschke, al decimo Giancarlo Pedote, all’undicesimo Maxime Sorel, al dodicesimo Romain Attanasio, al tredicesimo Clarisse Cremer, al quattordicesimo Armel Tripon, al quindicesimo Alan Roura, al sedicesimo Stéphane Le Diraison, al diciassettesimo Arnaud Boissières, al diciottesimo Didac Costa, al diciannovesimo Pip Hare, al ventesimo Manuel Cousin, al ventunesimo Alexia Barrier, al ventiduesimo Miranda Merron, al ventitreesimo Kojiro Shiraishi, al ventiquattresimo Clément Giraud, al venticinquesimo Fabrice Amedeo, al ventiseiesimo Sébastien Destremau, al ventisettesimo Jérémie Beyou, al ventottesimo Ari Huusela.
Giancarlo Pedote, su Prysmian Group, è l’unico italiano in gara. Al momento si trova al decimo posto della classifica del Vendée Globe, con una distanza rispetto al primo skipper di 716,98 km. Dato che però, si ricorda, si modifica istante dopo istante.
Pochi sono gli skipper italiani che negli anni hanno preso parte al Vendée Globe. Prima di Giancarlo Pedote ci sono stati Vittorio Mallingri (1992), Simone Bianchetti e Pasquale de Gregorio (2000), Alessandro di Benedetto (2012).