Economia

Per Comar Yachts la vela può aiutare la nautica

  Lo scorso week end all’Argentario si sono ritrovate le imbarcazioni del cantiere Comar Yachts. Il verdetto finale per l’edizione 2009 della Comet Cup, ha visto l’armatore-timoniere Alessandro Nespega vincere con il suo Comet 45 “Fral2”.

Nelle acque antistanti il Marina di Cala Galera, è sceso il sipario sulla nona edizione della Comet Cup, regata mono-brand in cui hanno gareggiato nuovi e vecchi modelli prodotti dal cantiere Comar Yachts. I 33 scafi hanno completato l’ultima prova domenica sotto la minaccia della perturbazione che ha raggiunto le coste maremmane e ha costretto i partecipanti ad affrontare condizioni dure: 17-20 nodi di vento da scirocco (Sud-Est), mare formato e pioggia.

SailBiz ha incontrato poco prima della premiazione finale Massimo Guardigli, ceo della Comar Yachts, per un resoconto di chiusura dell’evento. «E’ sempre bello e commovente vedere una nutrita partecipazione di armatori Comar. I proprietari dei nostri Comet seguono da anni, con interesse e partecipazione, le vicende del cantiere, che è cresciuto anche grazie al loro sostegno e ai loro suggerimenti. Oggi è arrivata un’altra vittoria importante per il nostro cantiere che, nonostante la crisi si sta impegnando per resistere ad un momento economico difficile non solo della nautica, ma dell’economia italiana. Sono convinto che la vela italiana in particolare, essendo frequentata solamente da appassionati e amanti del mare, non da speculatori, riuscirà a resistere e tornare a splendere nell’economia mondiale. In un momento come questo la selezione servirà a far rimanere solamente i veri produttori di qualità. Come Comar questa occasione è servita anche a presentare il prototipo Comet 21, una barca piccola competitiva, ma anche divertente per la famiglia. Abbiamo in animo di completare la progettazione e avviare la fase prototipale di un 80 piedi e un 100 piedi, ma per questi aspettiamo. La risposta dei clienti Comar a questa partecipazione della Comet Cup è il migliore stimolo come imprenditore ad andare avanti“.

 

 

 

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