Si chiama Riccardo Ravagnan, è nato a Chioggia nel 1988, è geologo e velista e, soprattutto, è il weather strategist che ha seguito tutte le classi veliche della Spagna a Tokyo 2020. C’è anche lui dietro le vittorie in mare della nazionale olimpica spagnola, che ha conquistato un bronzo nei Finn e uno nel doppio 470 maschile.
A Riccardo Ravagnan è stato infatti affidato il compito di preparare, nella Baia di Enoshima, atleti e tecnici iberici agli scenari metereologici e ambientali che avrebbero trovato in gara e supportarli durante le regate nella definizione di una strategia vincente.
Per l’analista meteo-ambientale si è trattato della sua prima Olimpiade da protagonista. Per quasi un mese Ravagnan ha vissuto a stretto contatto con i componenti della squadra olimpica spagnola tra analisi, briefing e debriefing, sopralluoghi, bollettini e uscite in mare. Un lavoro fatto di interpretazione dei dati e di comunicazione degli stessi al team.
Ravagnan, che nel ruolo di weather strategist non ha mai trascurato l’aspetto psicologico, collegato al comfort e alla sicurezza durante la performance, ha spiegato: “Durante le Olimpiadi è inevitabile accumulare un po’ di stress. Gli atleti sono esseri umani e la componente psicologica è fondamentale. Saper mettere a proprio agio il proprio interlocutore, instaurare con lui un rapporto di fiducia è importante quanto un’accurata analisi meteorologica”.
E ha aggiunto: “Sono molto felice che le mie analisi siano state d’aiuto alla Spagna, che mi ha fatto sentire a casa e che ringrazio per aver creduto in me”. Facendo poi riferimento ai timori legati all’arrivo del tifone, ha spiegato: “E’ stato un fenomeno che come gli altri abbiamo monitorato e studiato, potendo contare sulle tecnologie e sui team di Meteomed e nPhysis, due realtà (una specializzata nei modelli matematici, una per l’elaborazione dei dati) con cui lavoro da tempo”. Ravagnan ora si è detto “pronto per un nuova avventura”.