La crisi di Perini Navi, il cantiere di Viareggio specializzato nella realizzazione di yacht di lusso, si è chiusa con il fallimento. A decretarlo il Tribunale di Lucca, che ha bocciato il piano di ristrutturazione del debito presentato dalla proprietà, la famiglia Tabacchi tramite la società Fenix. Nello specifico, il piano prevedeva l’ingresso del fondo lussemburghese Blue Sky con 30 milioni di euro.
Lo scorso maggio era stato presentato il concordato in bianco al Tribunale di Lucca, che aveva dato una proroga per la presentazione del piano di rilancio fino ai primi di gennaio. La decisione del giudice era attesa per lunedì prossimo, ma i tempi si sono accorciati. A quanto pare, a spingere il giudice verso la decisione sono stati i ritardi nelle trattative e la richiesta di ulteriori quattro settimane da parte di Mps e Ifis per valutare i dettagli dell’offerta di Blue Sky e decidere se accettarla. Un tempo considerato eccessivo.
Il Tribunale di Lucca ha nominato curatore di Perini Navi l’attuale commissario Franco Della Santa. A caratterizzare la crisi di Perini Navi un debito di circa 100 milioni di euro. Ora l’unica strada che appare percorribile è quella dell’asta fallimentare. In merito, i cantieri Ferretti e Sanlorenzo avevano già manifestato interesse per il cantiere di Viareggio.
I cantieri Perini Navi sono noti, tra le altre cose, per aver realizzato alcune celebri imbarcazioni, come Principessa VaiVia di Silvio Berlusconi, Morning Glory di Rupert Murdoch, Camilla di Massimo Moratti, Maltese Falcon di Tom Perkins. Fermi da marzo, a quanto pare i cantieri di Viareggio hanno alcune commesse importanti da portare a termine, tra cui la barca a vela del fondatore di Oracle, Larry Ellison.
Il consigliere regionale della Toscana, delegato alle crisi aziendali, Valerio Fabiani, si è detto preoccupato per “lavoratori e indotto” e ha affermato che “l’impegno è garantire l’unitarietà operativa senza disperdere il marchio e le commesse, né tanto meno le maestranze”. Il segretario generale Fiom Cgil Toscana, Massimo Braccini, e il segretario generale Fiom Cgil Lucca, Mauro Rossi, hanno detto: “Si tratta di una conclusione drammatica, anche se non inaspettata”. La Fiom ha sottolineato: “Visto che vi sono importanti gruppi industriali interessati ad acquisire la Perini Navi, bisogna che la procedura comparativa prevista venga sbrigata in tempi brevi, garantendo l’unitarietà dell’azienda e i livelli occupazionali”.