Vento forte, onde formate, raffiche potenti, emozioni, brividi e paura: così si potrebbe riassumere l’ultima giornata del secondo round robin. Unica certezza? Sua Maestà Sir Ben Ainslie è l’uomo da battere. Chiude il girone con 4 punti in 4 regate e di fatto prenota un posto per la finale. Brividi nella seconda giornata con scuffia di American Magic
Ma il protagonista è stato un vento forte e oscillante che ha imposto 3 regate agli uomini di Luna Rossa, la prima delle quali annullata per un salto significativo che stava falsando la regata. Peccato perché i ragazzi italiani ci hanno provato anche nella seconda prova poi conclusasi, ma il baronetto di Sua Maestà la Regina Elisabetta II, ha dimostrato che è un talento puro e ha capitalizzato un pò di fortuna e qualche errore di tattica nostrana.
Ma le emozioni e tanta paura si è avuta nella seconda regata ufficiale del giorno quella che vedeva impegnati American Magic e Luna Rossa che si è conclusa con una scuffia impressionante degli americani al giro di boa a causa di un’accelerazione a 45 nodi causata da una raffica. Vedere un AC75 scuffiare in diretta (senza per fortuna ingavonarsi) fa venire i brividi pensando agli uomini a bordo della barca.
Ancora di più vedendo poi l’americana Patriot riempirsi d’acqua e quasi affondare.
AMERICA’S CUP 2021: LA CRONACA
LUNA ROSSA PRADA PIRELLI – INEOS YEAM UK: Sua Maestà Sir Ben Ainslie troppo forte
Oggi previste le ultime due regate di Round Robin 2 e i ragazzi di Luna Rossa protagonisti invece per 3 regate. Infatti la prima regata con Ineos durante il 4 lato è saltata annullata per un importante salto di vento, vicino alla boa di poppa. I temporali di inizio estate in Nuova Zelanda hanno portato groppi di vento e salti continui, tali che hanno imposto l’interruzione. Meno male perché Luna Rossa all’improvviso si è vista superare in corsa.
Unica considerazione è che la barca inglese, oltre al talento dell’equipaggio ha una capacità di ben performare in tutte le condizioni di vento. Infatti anche oggi sia con ventone, pioggia e onda che vento sostenuto costante, la barca è sembrata leggermente superiore. Anche se Luna Rossa ha mantenuto il passo per gran parte della regata. Queste prestazioni si sommano a quelle dei primi due giorni di vento leggero e vento medio, quindi c’è da aver paura.
LUNA ROSSA – AMERICAN MAGIC: Paura e brividi sotto raffica
Nella seconda regata ufficiale Luna Rossa contro gli americani ha faticato di più, segno evidente che la barca americana è estremamente settata per il vento forte, condizioni più invernali neozelandesi. Ma al secondo giro, nel passare alla seconda poppa, un’improvvisa raffica con accelerata ha determinato una secca strambata che ha poi portato ad un ribaltamento. Forse l’impossibilità di mollare una sartia volante di sottovento, e la conseguente impossibilità di lascare la randa, ha fatto si che la scuffia è arrivata. Impressionante vedere in quanto poco tempo la barca si è riempita di acqua e ha cominciato ad immergersi.
“Devo essere onesta prima delle regate pensavo che l’innovazione e la velocità della barca incidessero tantissimo sulle performance del team e invece dopo aver visto queste regate, devo dire che è ancora il fattore umano a bordo che fa la differenza. C’è veramente un grandissimo lavoro di squadra e quindi e ancora di più l’unione e la coesione, fanno vincere il team. Lo vediamo nel team INEOS: gli inglesi avevano problemi sulla velocità della barca e in pochi giorni sono riusciti a ritrovare le performance giuste ed essere di nuovo super competitivi. Quindi è ancora importante vedere quanto sia fondamentale mandare la barca veloce nella direzione giusta e questo ancora fortunatamente viene deciso dagli uomini di bordo quindi e sarà sicuramente una Coppa America spettacolare veloce e sono sicura anche con un discreto match race.